FORMAZIONE AZIENDALE. NUOVI ORIZZONTI.

Formazione aziendale e modernità: ti raccontiamo  una storia che si chiama cambiamento.

Aula, lezione frontale, aggiornamenti obbligatori, sedie, noia… Dimentica questa formazione, è preistoria e appartiene  al passato.

In alcune aree d’Europa, e in America ormai da anni, la formazione aziendale ha iniziato a mutare forma e aspetto, sia da un punto di vista teorico che applicativo, soprattutto nel campo del management o middle management.

Sempre più il mondo aziendale, e ancor prima le persone che ne sono parte integrante, necessitano di approcci differenti – che includono come condizione necessaria ma non sufficiente l’adozione del metodo  S.M.A.R.T.

La psicologia e i leader lo sanno:  investire nel canale cognitivo, emotivo e fisico è la “key” per imparare e acquisire il succo della conoscenza, soprattutto nel corso delle fasi di riorganizzazione. Proprio perché la fase economica è caratterizzata ancora da un andamento recessivo, anche la formazione ha dovuto evolvere e plasmarsi sullo psecifico momento storico. Cambiando pelle, mutando in parallelo con il mutare dell’economia e del mercato.

In questo contesto diventa essenziale comprendere quanto il valore di una buona formazione sia sempre più strettamente connesso al “fattore umano”. Si profila in questo quadro un connubio inscindibile “formazione-cambiamento-saper essere”.

FORMAZIONE AZIENDALE E MODERNITA’: COSA CAMBIA

La formazione aziendale tradizionale, ancora troppo spesso proposta, risulta inadeguata alle mutate esigenze delle aziende, degli uomini, del mercato.

La forma erogativa ottimale della formazione aziendale non solo  è già cambiata: è in continuo mutamento visibile.

La formazione aziendale a catalogo rappresenta il passato. Ciò di cui le aziende hanno bisogno -adesso- sono “blended solutions” che includano  accurate analisi dei bisogni finalizzate alla realizzazione di prodotti “su misura”, di tipo “sartoriale”, adatti e personalizzati per lo specifico cliente.

Modulare e diluita nel tempo, nel cambiare pelle la formazione sfrutta una gamma ampia e varia di metodologie, scelte e mixate in funzione degli obiettivi da raggiungere.
Sempre più orientata al potenziamento individuale e a colmare i gap delle proprie job competence, la formazione aziendale moderna si pone come primi obiettivi ineludibili:

• Non far soffrire gli uomini.

• Non annoiarli.

 
I metodi adottati nel contesto della nuova formazione aziendale includono:

• Formazione aziendale esperienziale.
• Formazione aziendale outdoor.
• Storytelling.
• Role playing.
• Esercitazioni pratiche.
• Simulazioni.
• Lezioni frontali interattive.
• Giochi di movimento.
• Utilizzo del Lean Management.
• Shadow coaching.
• Supervisione guidata strutturata nel tempo.

FORMAZIONE AZIENDALE E MODERNITA’: IL CAMBIAMENTO

In sintesi. Qual è la condizione o caratteristica imprescindibile che deve avere la formazione aziendale moderna?

La parola d’ordine è cambiamento.

E’ fondamentale aiutare la persona a comprendere e gestire:

• il cambiamento culturale in cui viviamo;
• il proprio cambiamento personale per agire e reagire in maniera creativa e adattiva alle mutate richieste ambientali.

Ogni volta che ci troviamo di fronte ad una cosa nuova, fossimo leader, quadri, manager, quando le dinamiche cambiano, cambiano anche contenuti e processi.
E’ qui che ha inizio la vera sfida. La formazione deve educare e accompagnare nel cambiamento, sulla linea delle  4 C fondamentali per evolvere e restare sul mercato:

• Conoscere
• Capire
• Comprendere
• Competere sul mercato

FORMAZIONE AZIENDALE. SCONTI E CONVENZIONI

Sono previste agevolazioni e convenzioni con aziende che ne facciano richiesta.
In caso di iscrizioni multiple da parte della stessa azienda verranno riconosciute agevolazioni sulle quote di partecipazione.

FORMAZIONE AZIENDALE. POSSIBILITA’ DI FINANZIAMENTO. I PRINCIPALI FONDI INTERPROFESSIONALI IN GRADO DI FINANZIARE I NOSTRI CORSI DI FORMAZIONE

Fondi Interprofessionali: uno degli strumenti più utili per poter fare formazione interna e aggiornamento delle competenze senza alcun costo aggiuntivo.

Ti spieghiamo come.

La legge 388 del 2000 (art.118) consente alle imprese di destinare lo 0,30% del “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria” alla formazione dei propri dipendenti.

Come funziona? La tua azienda può aderire ad uno (o due, se tra i dipendenti vi sono anche dei dirigenti) dei diciotto Fondi Paritetici Interprofessionali.

Fondirigenti
Fond-Artigianato
Fon.Coop
Fondimpresa
Fondo Dirigenti PMI
Fondazienda
FAPI
FONDIR
FON.TER
Fond.E.R
Fondoprofessioni
Fon.Ar.Com.
For.Agri.
Fondo Banche Assicurazioni
Formazienda
Fonditalia
Fondo Formazione Servizi Pubblici
FOR.TE

L’adesione a un fondo non comporta alcuna spesa per le imprese. Ed è possibile in qualsiasi momento, senza alcuna penale, recedere dall’adesione.

A partire dal momento in cui aderisce ad un Fondo,  l’azienda trasferisce lo 0.30%  del “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria” dall’INPS al Fondo prescelto, e può iniziare a richiedere finanziamenti per la formazione aziendale dei propri dipendenti.

Qual’è il vantaggio concreto?

La tua azienda può finanziare la formazione professionale dei tuoi dipendenti senza spendere nulla, anzi facendo fruttare – invece di sprecare- cifre che avrebbe dovuto comunque versare all’INPS. In aggiunta a questo, le medie, piccole e micro imprese, il cui 0,30% può essere di importo modesto, hanno l’opportunità di accedere a finanziamenti di importo elevato, che non dipendono direttamente dalla quantità di contributi versati.

Nel contesto della formazione aziendale, I Fondi Paritetici Interprofessionali finanziano i piani formativi  che le imprese scelgono di realizzare per i propri dipendenti. Oltre a finanziare i piani formativi aziendali i Fondi Interprofessionali possono finanziare anche piani formativi individuali.

I seminari e i percorsi di formazione aziendale Umaniversitas Academy  possono essere finanziati dai Fondi Interprofessionali. Umaniversitas Academy supporta le aziende nell’individuazione delle fonti di finanziamento e negli aspetti gestionali e amministrativi legati all’utilizzo dei fondi.